La giornata delle conferme.
Campi raggiunti:
– Poggio di Roio
– Bagno (zona cimitero)
– Bagno 1 (ancora in allestimento)
La prima conferma è che nonostante il passare dei giorni la situazione
globale non registra passi avanti e spesso ad un miglioramento delle
condizioni materiali di un campo corrisponde il deterioramento di
quelle di un altro o il ripresentarsi di problematiche che ritenevamo
superate.
A questo punto c’è poco da illudersi, a più di una settimana dal primo evento sismico i "ritardi" della protezione civile o delle istituzioni in genere nello smistamento delle risorse cominciano a chiamarsi mancanze, croniche per giunta, e ho l’impressione che su questo punto bisognerà sbatterci la testa più e più volte.
E così mentre pensavamo di "specializzarci" in materiale elettrico e per illuminazioni ritenendo superata l’emergenza dell’approvvigionamento alimentare, a Poggio di Roio veniamo trattati e considerati come i fornitori "ufficiali" di frutta e verdura fresca "perchè ci arrivano quintali di pasta dai canali istituzionali ma non abbiamo condimenti e secondi" e il 70% degli alimentari arriva da privati, ragion per cui oggi abbiamo fatto un carico di circa un quintale di verdura da portare nei campi di Bagno e Poggio di Roio e domani faremo altrettanto, se non di più.
La seconda conferma è che, a dispetto delle voci che si rincorrevano da un paio di giorni secondo le quali non avremmo più avuto accesso a nessun campo in quanto non ufficialmente coordinati con la protezione civile, continuiamo ad avere libero accesso ovunque e comunque e anzi, i rapporti coi singoli campi (e gli stessi referenti istituzionali) migliorano di giorno in giorno e sono certo che non avremo mai problemi a livello di permessi. Al contrario le nostre insegne sono sempre più (ri)conosciute sia dalla popolazione dei campi che dalle istituzioni locali.
Tornando ai campi, a Bagno 1, da poco allestito, servono ancora beni basilari e ci sono problemi con la popolazione locale che non vuole saperne di abbandonare le proprie case tutto sommato meno colpite dalle scosse e che al massimo si mette in tenda nel proprio giardino o nel cortile di casa. Potete immaginare i relativi problemi a livello di censimento, smistamento risorse e ovviamente di integrità strutturale degli edifici ancora in piedi che rischiano di rovinare pericolosamente vicino/sopra agli accampati.
Sempre in questo campo abbiamo trovato un contatto diretto e una "raccomandazione" per la misericordia di Avezzano, pare che il coordinamento regionale si farà proprio da noi, e da mercoledì dovremmo avere libero accesso a tutto il loro materiale. Questo è un altro punto fondamentale nel discorso dei coordinamenti e per quanto riguarda la possibilità di reperire materiale nei magazzini "istituzionali".
Anche a Bagno (zona cimitero) le richieste sono piuttosto copiose, l’auspicio è quello di riuscire ad impiegare almeno 3 mezzi domattina. A proposito attendiamo un camion di coperte appositamente per noi da un’altra città.
Una terza conferma è l’ottimo lavoro di carico/scarico al magazzino di Fossa, devo dire che stiamo andando molto bene con questo discorso con continui contatti tra noi e l’infoline in magazzino per cercare di smistare e soddisfare tutte le richieste pervenute.
Un’altra conferma è che c’è ancora bisogno di molta roba (e finanziamenti), oggi la benzina l’hanno messa interamente i conducenti dei mezzi e ciononostante abbiamo speso 310 euro per il materiale cui accennavo (verdura fresca e materiale elettrico oltre a tutto quello reperito gratuitamente come piatti e posate di plastica, intimo ecc)
Domani stesso giro di oggi (e ancora verdura fresca, illuminazione, roba di plastica, cappelli e vestiti pesanti e tantissima altra roba), salvo eventuali variazioni coordinate con i romani a Fossa. Abbiamo una lista di richieste veramente interminabile (e quasi tutte di prima necessità!), sicchè cercheremo di mobilitare quanti più mezzi possibili per dare un contributo significativo al superamento vero e proprio di certe emergenze.
Il clima si sta facendo veramente infame, temperature sotto lo zero e folate di vento gelido in un contesto in cui molti campi sono senza energia elettrica e riscaldamenti (si dorme con 5 coperte ciascuno).
Oggi ho rivisto la tv, e purtroppo confermo ancora che la realtà raccontata è distante anni luce da quella effettiva (a meno che non si parli del campo del Globo). Serve ancora moltissimo, le istituzioni tardano o comunque non si attivano come dovrebbero, anche per questo per domani siamo d’accordo con la popolazione locale per girare un piccolo filmato a Bagno e sputtanare chi dovrebbe curare le loro sacrosante richieste.
Confermo l’attivazione del blog su http://andataeritorno.noblogs.org/, prossimamente caricherò con foto, video e quant’altro, oltre che con i "soliti" resoconti.
Confermo anche l’attivazione della SIM del coordinamento marsicano di Epicentro solidale, domani vi farò sapere di più al riguardo.
Il blog fa un po’ cagare graficamente, vedrò di sistemarlo nei prossimi giorni e a breve metterò online più foto e video.
Domani vengono i tecnici del comune ed esiste una vaga possibilità che il mio palazzo venga evacuato per qualche tempo. Un dioporco preventivo dovrebbe scongiurare l’evenienza.