L’orario è infame e sono quasi allo stremo ma farlo domani mi comporterebbe una fatica esponenzialmente superiore, sicchè…
Campi raggiunti:
– Poggio di Roio
– San Felice di Ocre
– Bagno
– Onna
– Castelnuovo
– Poggio Picenze
– Collemaggio (canile)
La situazione è molto variegata, la spaccatura tra le esigenze dei
campi più consolidati e quelle degli accampamenti più nuovi resta
netta. Abbiamo posti in cui ancora ci vengono richiesti acqua e viveri
(Palombaia di Sassa), mentre altri raggiunti telefonicamente
(Sant’Eusenio, Casentino) ci hanno detto di non avere esigenze al
momento.
La situazione peggiore a Bagno in cui a 5 giorni dalla prima scossa
solo 96 persone su 250 dormono in tenda, gli altri in macchina o
arrangiati come possono.
In generale i campi hanno bisogno di materiale per illuminare
(molti di questi sono al buio) e di materiale elettrico per sistemare
gli impianti e sganciarsi definitivamente dalla fatiscente rete
Aquilana (è il caso di S. Felice di Ocre).
A Poggio di Roio abbiamo un ottimo rapporto col campo che ci sta
affidando le eccedenze da smistare in altri paesi. A Fossa (ancora
difficilmente raggiungibile per via di un ponte crollato) è finalmente
operativo il magazzino del coordinamento dei centri sociali romani, con
il quale costituiamo "Epicentro Solidale", che è poi l’insegna che si
può leggere sui nostri mezzi.
Abbiamo fatto un salto al canile di Collemaggio, ci sono veterinari
prescritti (aka inchiodati là) che hanno un po’ di esigenze generiche.
Gli animali in loco (25 cani, 10 gatti) stanno piuttosto bene, domani
portiamo un paio di sacchi di terra per gatti che ci hanno richiesto,
se qualcuno è interessato ad adottare vedo se riesco a fare delle foto.
Ah, a Poggio Picenze c’è Casa Pound, finalmente li abbiamo
incontrati. A quanto pare gestiscono uno dei magazzini che compongono
il campo: scatoloni di aiuti col proprio logo, tutti in divisa e
bandiera con tartaruga issata al centro del campo. Mi fanno schifo ma
non mi pronuncio ulteriormente per evitare di sporcare questo post,
ovviamente noi ci siamo interfacciati (e ci relazioneremo in futuro)
con l’altra associazione operante in loco (Humanitas).
Ad Onna e in altri campi consegnata altra frutta e verdura fresca
(gran carico oggi), ma anche aromi, sale, zucchero, pasta per
celiaci… Molto richiesti intimo per uomo e donna, coperte (molti
campi senza riscaldamento) e cuscini.
Oggi abbiamo speso 169,35 euro.
Comunque, per le spese e tutto il resto, sto producendo e
conservando una documentazione cartacea aggiornata giorno per giorno.
Appena si esaurisce la prima fase del mio intervento sul territorio
(presumibilmente metà settimana prossima), scannerizzo e metto online.
A domani, il radonometro è sceso a 3.3, che bello si dorme a letto!